Archivio dell'Autore bruma

Benjamin Péret

Il vecchio cammello sgraziato disse alla signorina delle poste Una seggiola per favore La signorina voleva una stella La stella voleva calze di seta Allora la signorina con il pugno all’altezza di ogni circostanza scoprì i cactus e li amò Non era una cosa seria perché ai cactus piacciono gli alcolici e se la ridono […]

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Baudrillard, 1980

Qui comincia un’autocritica delirante (tutte lo sono, non c’è forma peggiore dello spirito critico di quella che pretende di esercitarsi su se stessa), tuttavia io mi accuso di aver furtivamente mescolato i miei fantasmi alla realtà, e più precisamente alla scarsa realtà disponibile in questa mediocre congiuntura storica di aver preso sistematicamente in contropiede le […]

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cani.

Pensavo prima o poi di parlarvi di questa storia dei cani nei film russi, e non solo russi in verità. É una faccenda complessa, che ha a che vedere con il cinema ovviamente, con il senso di sé, con l’incedere della sensazione dentro lo strazio conchiuso del’esperienza da spettatore; non con i cani, stranamente; non […]

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soljaris.

Snaut, circa 38′, sp. la scienza? nonsenso. in questa situazione, nè il genio nè la mediocrità possono essere d’aiuto. accetta che ti dica: noi non vogliamo conquistare alcun cosmo, vogliamo semmai espandere la terra ai confini del cosmo. non sappiamo che farcene degli altri mondi. non vogliamo altri mondi, solo uno specchio. stiamo cercando con […]

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diari.

la qualità di cosa? di un prodotto? ce n’è abbastanza, di opere e pensieri. degli esperimenti con il tempo? l’inquietudine non può giocare sola a lungo. l’esistente estenuante, sfinisce. cambiare? se potessi cambiare qualcosa non avresti guardato alla qualità di quanto avevi in mano. è un orizzonte.

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