Assioma 1: Un proverbio cinese definisce l’azione di certi sciocchi dicendo che << sollevano una pietra per lasciarsela cadere sui piedi>>. I reazionari di tutti i paesi sono degli sciocchi di questo tipo.
Assioma 2: Tutti i reazionari sono tigri di carta. Apparentemente sono terribili, ma in realtà non sono poi tanto potenti.
Definizione 1: Reazionario (/re·a·zio·nà·rio/, aggettivo e sostantivo maschile). Dichiaratamente favorevole al ripristino di un assetto sociale e politico storicamente superato, decisamente ostile a qualsiasi spinta o tendenza innovatrice e progressista sul piano politico-sociale.
Definizione 2: Progresso [pro-grès-so]. Avanzamento della condizione umana verso un’ideale perfezione materiale e spirituale: il p. dell’umanità. || Miglioramento delle condizioni di vita di una civiltà, in virtù del grado di sviluppo tecnico e scientifico raggiunto: il p. di una nazione.
Definizione 3: Interesse [in-te-rès-se]. Avidità, cupidigia, desiderio di guadagno, egoismo: agire per i.; fare un matrimonio d’i. || spec. al pl. Faccenda, affare, attività connessa con il tornaconto, spec. economico, di un soggetto: curare gli interessi di un’impresa,
Svolgimento delle inferenze: Tanto quanto quelli che si opponevano alla Rivoluzione Francese, sono reazionari gli individui ed i gruppi umani che rifiutano attivamente i cambiamenti di cui non possono conoscere l’esito (si escludono con ciò le cosiddette devianze, es. i fascismi, dinamiche sociali ricorsive, etc.). Sono reazionari senza stile quelli che attuano strategie di lotta e opposizione a qualsivoglia cambiamento non-giudicabile-negli-esiti, date le definizioni sopra, per il mantenimento di alcuni interessi particolari, perciò stesso certamente non volti al progresso sociale, ma eventualmente solo a un progresso personale o vertenziale. Sono reazionari senza stile e senza vergogna quelli che pur rispondendo chiaramente a definizione, per azioni e per morale, ammantano le azioni restauratrici di aspetti progressisti rubati ad esperienze che nulla hanno a che vedere col mantenimento dei propri orti recintati a spese della comunità.
Conclusione: Tutti i reazionari sono tigri di carta. I reazionari – senza stile e senza vergogna – che oggi sfruttano la superficialità del giudizio di alcune minoranze ideologiche piegando sentimenti perlopiù sinceri al perseguimento della restaurazione dei loro miseri imperi nel deserto sono tigri di merda.