Archivio mensile: Dicembre 2012

Supponiamo

Supponiamo tante cose. Definire le cose, per i professionisti delle supposizioni: riempire lo spazio lasciato vuoto da quello che manca, con un nome. Scriverselo su una mano, perché si possa averlo sempre davanti ma lasciandolo libero di andarsene senza uccidere il corpo, è sintomo di un’esperienza che non si lascia accatastare. Se si ha carattere, […]

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dieci anni fa [qualcosa resta quel che è].

“Ti sposi, fratello?” “Mi commemoro.” (D. Pennac) Gli oggetti si curano da soli. E non provano nulla neanche ad essere dimenticati. Non hanno sentimenti, non hanno vita, ed è questo che li rende di molto superiori agli esseri viventi, in particolar modo li rende spaventosamente più adeguati all’esistenza di quanto non lo siano gli esseri […]

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